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PALAZZO CENTURIONE (metà 1800 ca.)
Sede O.I.C.L. (piano terra e 1°piano)

INFORMAZIONI

L'Ordine occupa oltre 400 mq. su due piani in un antico stabile nel centro di Genova-Sampierdarena, all'interno del quale sono organicamente distribuiti gli spazi riservati ai lavori rituali (Tempio, Sala dei Passi Perduti, Vestibolo, Gabinetto di Riflessione) e a quelli di funzione (Sala Riunioni, Sala delle Manifestazioni, Uffici, Biblioteca, Drawing-room, Cucina, ampio Pub, Cella Vinaria e Servizi). I locali sono ricchi di riferimenti simbolici, che si rifanno allo spirito dell'Europa primordiale, al mondo cavalleresco, alla Massoneria operativa, lasciando anche campo alle dignità culturali di alcuni popoli dell'emisfero boreale, con particolare attenzione a determinate civiltà dei nativi del Nord America e alle nobiltà shintoiste del Giappone Imperiale.

L' O.I.C.L. conserva una discreta documentazione storica massonica, una interessante collezione di oggettistica, paramenti, grembiuli, medaglie e gioielli della muratoria internazionale e una importante raccolta di Tavole di lavoro. Esso dispone, inoltre, di una nutrita biblioteca interna (costituita anche da libri preziosi e assai rari), di una fornitissima videoteca e di una buona audioteca. L'intero materiale è rigorosamente archiviato e custodito, formando un patrimonio culturale sempre a disposizione di tutti i Membri dell'Ordine, che possono visionarlo, consultarlo e utilizzarlo come supporto per la propria formazione.

I componenti dell' O.I.C.L. costituiscono una compagine unita, tradizionalmente orientata, che - all'interno della struttura - trova un sereno rifugio, capace (in funzione degli obiettivi comuni e delle stesse aspirazioni) di filtrare ogni motivo di contrasto e di creare un terreno idoneo per la propria crescita spirituale. Questa pluralità (eterogenea per età, per mestieri, per grado culturale), indirizzata allo studio e alla ricerca (per il mantenimento e la trasmissione dei valori della Tradizione), impegnata al miglioramento interiore, contribuisce (anche se in forma varia e ridotta) al bene della società.

Nel rispetto delle singole diversità, stimate come valori, troviamo il grande patrimonio dell'Ordine, il quale, comunque, non si isola mai in una "torre d'avorio" e non si allontana dalla realtà del mondo profano, dovendone osservare e respirare la sua trasformazione (che non significa farsi assorbire dalle pericolose spirali del mondo moderno, condividerne il continuo mutare o, peggio, accettarne la perdita dei valori fondamentali).

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